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venerdì 20 maggio 2016

OASI WWF DI LAGO SECCO

La visita guidata all’Oasi WWF di Lago Secco, intende far conoscere un angolo di “paradiso naturale” poco noto seppur compreso in uno dei più vasti ed importanti parchi nazionali italiani.

La visita si snoda attraverso la faggeta del bosco del Pannicaro ed attraversa i pascoli in quota che in questa stagione permettono all’escursionista di ammirare le abbondanti fioriture primaverili ed osservare alcune delle specie animali che qui trovano rifugio. Il percorso, piacevole e non particolarmente impegnativo, permette di vagabondare tra boschi e prati, superare i fossi modellati dalle abbondanti acque che ne caratterizzano il paesaggio, permettendo al visitatore di “immergersi” in un ambiente attorniato da scenari naturali ancora integri e di grande suggestione.
Al centro di questa ampia valle glaciale, a circa 1.500mt di altitudine, si trovano i tre specchi d’acqua perenni meta della nostra visita; il lago Secco, il lago della Selva e la sorgente dell’Agro Nero. Questo biotopo, chiamato dai locali “i laghetti”, costituisce la stazione piu’ meridionale d’Europa della rana temporaria (Rana temporaria) che con il tritone alpestre (Triturus alpestris) simbolo dell’oasi, trovano qui il limite estremo del loro areare.

Presso “i laghetti”, e’ possibile osservare e fotografare gli anfibi caratteristici della zona e le specie vegetali relitte dell’era Quaternaria come i salici (Salix pentandra e phoetida). Inoltre la sorgente dell’Agro Nero, una delle poche sorgenti scampata alla captazione che negli anni Cinquanta prosciugo’ numerose risorgive per alimentare il lago di Campotosto, offre un’interessante curiosita’ al visitarore che qui puo’ vedere i resti “fossilizzati” di maestosi abeti bianchi ed aceri montani risalenti all’anno Mille, quando tali piante caratterizzavano il bosco del Pannicaro, ed i cui tronchi furono posati nella torbiera intorno alla sorgente per evitare lo sprofondamento nel fango del bestiame al pascolo brado.

Coloro che intendono anticipare l’arrivo in zona il giorno precedente la visita, possono contattate gli attivisti dell’oasi all’e-mail gps.cammerini@libero.it che consiglieranno le strutture ricettive piu’ prossime ed adatte della zona.


PROGRAMMA DELL’ESCURSIONE


8.00 Appuntamento presso l’area di sosta AGIP Self Area (Roversi) di Porta D'Arce (Via Salaria per L’Aquila -Rieti),

8:05 Partenza con auto private (Antrodoco, Posta, bivio Accumoli, Illica),

09:45 Percorrendo la strada sterrata che da Illica conduce a Fonte della Valle, si arriva all’area di sosta (1.450 mt.),

10:00 Inizio escursione,

11:15 Seguendo il sentiero che traversa il Bosco del Pannicaro si

raggiunge l’Oasi,

11:30 Arrivo a Lago Secco (1.540 mt.),

12,00 Visita alla sorgente di Agro Nero e delle principali pozze

temporanee,

12,15 Lago della Selva ed osservazione delle specie animali

e vegetali aquatiche,

13,30 Ritorno all’area di sosta delle autovetture,

14,00 Sosta a Poggio d'Api,

Pranzo al sacco:

-possibilità di pranzare presso agriturismo convenzionato,

- distribuzione materiale divulgativo WWF -Giornata delle Oasi –

- raccolta donazioni/iscrizioni,

16,00 Partenza da Poggio d’Api,

17,30 Previsto arrivo a Rieti.



Le prenotazioni devono pervenire agli attivisti dell’Oasi o inviando una email a:

“gps.cammerini@libero.it”.

* Il numero massimo dei partecipanti alla gita e' di 40 persone,
* Equipaggiamento: pedule, o scarpe da trekking, giacca a vento, copricapo ed indumenti di  di ricambio in condizioni meteorologiche variabili. Si consiglia inoltre di riporre nello zaino: il binocolo, la macchina fotografica ed i manuali di riconoscimento delle specie animali e vegetali.

* I promotori nel richiedere la massima puntualità, declinano ogni responsabilità' per danni a  cose o persone che possono verificarsi durante la gita.

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