Lo scorso 24 aprile dalle ore 10.00 alle ore 15.00 ha avuto luogo a Roma una testimonianza concreta di cittadinanza attiva con più di 30 volontari che hanno voluto dedicare il proprio tempo ad una operazione di pulizia. Il luogo prescelto è stato il fiume Tevere, in pieno centro città. L’iniziativa è stata organizzata dal WWF Lazio con gli scout del CNGEI e con Marevivo con il duplice obiettivo di restituire la naturale bellezza all'area golenale prospiciente il Palazzo della Marina e di rinnovare la richiesta alla Regione Lazio di istituire in questo tratto del Tevere un Monumento Naturale.
La giornata di pulizia è stata possibile anche grazie al patrocinio del Municipio II e alla collaborazione con AMA e ha visto durante lo svolgimento alcuni momenti importanti di informazione che hanno avuto lo scopo di illustrare a tutti i volontari intervenuti numerosi le caratteristiche ambientali di questa area.
Si è tentato di accendere i riflettori su una risorsa ambientale colpevolmente dimenticata ma di fondamentale importanza sia dal punto di vista naturalistico che storico, in quanto ci mostra come si presentava il fiume nel passato. Accogliere la richiesta di istituire un Monumento Naturale significherà proteggere concretamente l’area e renderla fruibile per attività di educazione ambientale, rafforzerà la rete ecologica di Roma e costituirà un primo passo per una valorizzazione naturalistica del Tevere purtroppo ancora tutta da costruire.
Si tratta infatti di un tratto del Tevere in area urbana ricca di vegetazione arbustiva ed arborea (con esemplari di Pioppo Bianco, Pioppo Nero, Salice Bianco, Olmo Campestre, Alloro) che offre riparo a specie nidificanti quali Pendolino e Martin Pescatore e a numerose specie di passo quali Airone Cenerino, Piro Piro Piccolo o la Nitticora, che qui viene regolarmente osservata svernare. E' spesso avvistato in volo il Falco Pellegrino, il tutto in pieno centro di Roma.
Alla fine di questa giornata, dopo 5 ore di lavoro ininterrotto, sono stati consegnati all’AMA più di 300 chilogrammi di rifiuti suddivisi tra plastica di tutti i tipi, pezzi di elettrodomestici, ferro, indumenti rotti, vetro e buste di plastica contenenti ogni tipo di cose, anche avanzi di cibo. E’ un primo piccolo tassello che avrà sicuramente un seguito, in quanto, oltre ad aver consentito di ripulire un tratto di sponda ha anche permesso un importante scambio di punti di vista tra i volontari delle tre organizzazioni. Un caloroso grazie a tutti e a tutte.

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